Articoli: Maria Carmela Folchetti (Nuoro) è la nuova Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna.
Maria Carmela Folchetti (Nuoro) è la nuova Presidente Regionale di
Confartigianato Imprese Sardegna.
Eletta pochi minuti fa a Nuoro, guiderà l’Associazione nei prossimi
due anni e le oltre 7mila imprese, con 20mila addetti.
E’ la prima Presidente donna nella storia delle Associazioni Artigiane sarde.
Maria Carmela Folchetti è la nuova Presidente Regionale di
Confartigianato Imprese, prima donna alla guida di una Associazione
Artigiana della Sardegna e attualmente l’unica donna alla guida di una
Associazione Imprenditoriale.
Lo hanno deciso i delegati regionali all’Assemblea associativa che si
è svolta questa mattina a Nuoro.
Folchetti, fotografa nuorese di 46 anni, guiderà l’Associazione per il
prossimo biennio. Nel suo incarico verrà affiancata dal nuovo
VicePresidente Vicario Antonio Matzutzi, 41enne imprenditore del
lapideo di Oristano e supportato da altri 2 VicePresidenti: Giacomo
Meloni, 48enne imprenditore edile di Olbia e Giampiero Lecis,
autoriparatore di Cagliari.
L’Assemblea ha provveduto a eleggere anche la Giunta Regionale di cui
fanno parte, oltre alla Presidente e ai VicePresidenti, anche Mario
Piras di Alghero, Luciano Murgia e Roberto Poddighe di Sassari,
Carmine Arzu di Lanusei, Agostino Pirina di Olbia, Luca Murgianu di
Cagliari e Giuseppe Giarrusso di Oristano.
La Presidente, nel suo primo discorso, ringraziando il Presidente
uscente, Luca Murgianu, per l’impegno svolto in questi ultimi 5 anni,
ha cominciato ad analizzare la situazione politica, economica e
sindacale della Sardegna, le prospettive del comparto e annunciato le
prossime iniziative programmate dall’Associazione.
La Folchetti ha poi ribadito il proprio impegno e quello di
Confartigianato Sardegna per continuare il dialogo con il Presidente
della Regione, la Giunta e il Consiglio Regionale, per dare coraggio,
energia, credito e opportunità alle 37.877 imprese artigiane e ai
77.057 addetti, chiedendo l’approvazione definitiva del nuovo Piano
Casa, appena licenziato dalla IV Commissione, il rilancio
dell’attività edilizia anche con l’apertura dei cantieri e con la
riqualificazione degli edifici esistenti, la velocizzazione dei
pagamenti della Pubblica Amministrazione, l’allentamento della stretta
creditizia bancaria, la riduzione della burocrazia, l’avvio della
continuità territoriale merci, auspicando una rapida e concreta
ripresa di tutti i settori produttivi della Sardegna.
“Noi artigiani siamo quelli che non si arrendono – ha detto nel suo
discorso la Folchetti – perché crediamo nel valore dell’impresa, nella
qualità del lavoro individuale, nella potenzialità del territorio,
nell’investimento in tecnologia ma soprattutto noi siamo quelli che
non abbandonano le loro radici ma credono nel presente e nel futuro”.
“Ogni territorio custodisce la qualità manifatturiera del made in
Sardegna – ha continuato la neo Presidente – se adeguatamente
valorizzati, questi rappresentano un volàno strategico per la
competitività dell’artigianato e delle Pmi. I dati ci raccontano di
una vocazione imprenditoriale importante nonostante gli ostacoli
naturali, gap infrastrutturali e svantaggi normativi che possono, anzi
devono, essere affrontati nel prossimo nuovo periodo di programmazione
dell’Unione europea (2014-2020), che pone al centro dell’agenda le PMI
e l’ambiente”.
“Come artigiani non chiediamo favoritismi – precisa la Folchetti – ma
pretendiamo pari opportunità con il resto dell’Italia e del Mondo. Per
esempio chiediamo infrastrutture viarie e tecnologiche per essere
competitivi non con le zone limitrofe, ma con il mondo intero. Abbiamo
necessità di strade e di linee web ad alta velocità per la
movimentazione dei beni che produciamo e per la veicolazione della
conoscenza, della cultura e dei prodotti dell’ICT. Abbiamo necessità
di utilizzare i prossimi Fondi europei per interventi finalizzati a
sostenere le attività produttive e a colmare i gap infrastrutturali
che comprimono le potenzialità economiche dei territori montani”.
Poi la Folchetti rilancia sul ruolo delle Associazioni
Imprenditoriali: “In questo periodo dove l’assenza dello Stato si
sente in ogni singola azione quotidiana, attuando un quotidiano
smantellamento dei suoi presìdi, dove le Istituzioni abbandonano i
propri cittadini, dove i Comuni sono ormai quasi impossibilitati a
svolgere le proprie funzioni, per carenze di organico e finanziarie,
le Associazioni d’Impresa rappresentano l’ultimo, forse l’unico,
presidio di welfare territoriale. Queste rappresentano un “avamposto
para istituzionale” insostituibile, perché conoscono pregi, carenze e
necessità dei territori, delle imprese e delle persone,
sostituendosi, con grandissime difficoltà, alle Istituzioni stesse”.
Poi un primo messaggio al Presidente Pigliaru e alla Giunta: “A nome
di Confartigianato Imprese Sardegna e di tutte le imprese artigiane, è
necessaria una strategia di sviluppo che lavori e investa su ogni
chilometro quadrato della nostra isola, affinché si possano porre le
imprese al centro dello sviluppo e della creazione del lavoro, che le
faccia migliorare. Sono necessarie le risorse pubbliche, ma è ancora
più necessario, anzi fondamentale, conoscere le vere esigenze di
imprenditori e comunità”.
“Infine chiediamo – conclude la Folchetti – di promuovere la
perequazione territoriale (evitare, quindi, le discriminazioni
territoriali ovvero una distribuzione più equa delle risorse);
favorire l’autogoverno dei territori; investire in capitale umano;
fare rete; far crescere la competitività del sistema”.
Nei prossimi giorni verrà divulgato il documento programmatico
ufficiale di Confartigianato Imprese Sardegna per il prossimo biennio.
Redazione
13 Dicembre 2014